Nell’ambito delle detrazioni per oneri è possibile detrarre dall’Irpef il 19 per cento delle spese veterinarie pagate nel periodo d’imposta di riferimento considerando solo la parte di queste ultime che eccede la franchigia di euro 129,11. E’ previsto anche un importo massimo su cui calcolare la detrazione pari ad euro 387,34. In sintesi la spesa massima su cui è possibile calcolare la detrazione è di euro 258,23 (pari alla differenza tra euro 387,34 ed euro 129,11). Lo sconto fiscale dall’imposta massimo ottenibile è pertanto pari ad euro 49,06 (il 19% di euro 258,23).
Le regole da tenere presenti per poter operare correttamente la detrazione nella propria dichiarazione dei redditi sono le seguenti. Innanzitutto gli animali per i quali vengono effettuate le spese devono essere legalmente detenuti a scopo di compagnia o per la pratica sportiva. Pertanto non è possibile fruire della detrazione in questione se le spese veterinarie sono sostenute per animali destinati all’allevamento, al consumo alimentare, alla riproduzione o detenuti nell’esercizio di attività commerciali o agricole.
Nell’ambito della categoria delle spese veterinarie, ai fini della detrazione, sono incluse sia le spese per i servizi professionali del medico veterinario sia quelle relative all’acquisto di farmaci su specifica prescrizione.
Il limite massimo di spesa è inderogabile e non dipende dal numero di animali posseduti. Infine è utile precisare che il diritto alla detrazione spetta a chi ha sostenuto la spesa anche se non è il proprietario dell’animale.
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